Oggi ennesimo consiglio di amministrazione dei soci della Rimini Calcio. Il contendere questa volta è quello della cessione del 60%delle quote al gruppo Del Giudice -Traini che pare sia veramente intenzionato a rilevare con argomenti concreti e sopratutto con soldi in contanti (una parte) per poter provvedere al giornaliero e al pagamento degli stipendi dei calciatori in scadenza tra 5 giorni. In un ristorante della città, ieri alcuni soci e il gruppo i questione hanno raggiunto un accordo di base su tutto quello che è richiesto dai cedenti, ma la situazione resta con il punto interrogativo, quantomeno sino a questa sera, quando dal cda si dovrà ottenere una risposta e mettere la parola fine in un senso o nell’altro a quest’ennesima trattativa. Il perchè del dubbio nasce dal fatto che manca l’ unità di intenti tra i soci della Rimini Calcio. Ci sono alcuni (convinti da qualche falco che prospetta soluzioni migliori a fine stagione) che non vuole vendere, altri (soci con azioni di maggioranza) che sarebbero del parere contrario e quindi favorevoli alla cessione delle quote. L’unica cosa certa che dovrà venire fuori dal cda,senza ombra di dubbio , è l’assegno o il contante da aggiungere a quello arrivato dai contributi della lega che servirà a pagare gli stipendi e per far fronte in maniera concreta alle spese di gestione sino al termine del campionato senza altri intoppi. Se il gruppo Del Giudice verrà ritenuto non gradito, i soci che spingono in questo senso dovranno provvedere personalmente a coprire la parte del denaro mancante, senza contare sulla collaborazione di coloro che vogliono invece liberarsi della loro parte di quote. Un bell’enigma!
Facciano come gli pare, da quello che gira in città del Rimini non ne frega più niente a nessuno.
Confermo questa dirigenza ha affossato anche il più ottimista dei tifosi