L’accordo tra Biagio Amati e il gruppo Bse sarebbe già stato sancito, addirittura con la firma sotto forma di un’accordo di vendita. Il tutto sarebbe frutto di un milione di euro di ricapitalizzazione e di 500.000 euro di sponsorizzazione per lanciare il marchio “Acqua Claudia” in Romagna. Anche il Sindaco Andrea Gnassi sarebbe al corrente di tutto e avrebbe dato la sua “benedizione”. Pronto dunque il” botto” di fine anno.
Importante è che non arrivi l’acqua purgativa. Eh, Eh
L’acqua dell’imperatore romano dovrebbe farvi bene a tutti!
Gaf a te e’ da tempo che ti ha annacquato il cervello……
La BSE non la vogliamo a Rimini come non vogliamo piu’ i cieliini questa gente ha pugnalato la Cocif e non e’ degna di gestire la Rimini Calcio. Sarebbe gravissimo se le banche di Rimini finanziassero questa operazione SCANDALOSA. La cosa grave e’ che a parte Beppe Indino la stampa riminese e’ colpevolmente passiva in questa assurda vicenda. Indino e il suo forum paladini della verita’…..
Qui ogni giorno scappa fuori un nick diverso, che dice le stesse cose degli altri e chiude con i peana per Indino…mmmhhh c’è puzza di Renzo….