“Dobbiamo arrivare a cinquanta soci con quote da 10.000 euro per sperare di fare bene, se non ci riusciamo non sarà facile affrontare il campionato con ambizioni.” Cosi’ il presidente Biagio Amati in un’intervista sul “Corriere di Romagna”. “La situazione al momento è statica, non ci sono segnali incoraggianti circa interessamenti nei confronti della nostra società e a queste condizioni non sappiamo quale sarà il proseguo calcistico riminese. Si farà di tutto per cercare di avere una squadra competitiva sia che si affronti la la prima o seconda divisione in base a quanto deciderà la lega sulla riforma dei campionati, ma è chiaro che se non ci saranno aiuti economici da parte degli imprenditori locali faremo con quello che passa il convento. “
Sto girando col piattino. Oggi ho fatto 12 euro e 50 cent. Domani spero in meglio.
Che morti di fame….mi meraviglio che i tifosi ancora beccano alle cazzate di sta gente…..
Per voi due la C2 è anche troppo..
Caro Luca HAI ROTTO LE BALLE ! Chiaro ? Se sei Amati travestito allora va bene ma siccome non lo credo smetti di difendere questi peronaggi che hanno contribuito alla distruzione del calcio a Rimini e ora ROMPONO LE BALLE piangendo soldi a destra e a manca. VAI A LECCARE IL DERETANO SULL’ALTRO FORUM !
Azz.. Bebeto che gol che hai fatto!!!
Grazie Enrico, la classe non è acqua…
Se l’attuale dirigenza si scava dalle balle io compero il 51%…..e mi accordo con Indino per i diritti in eslusiva. IL PROBLEMA E’ CHE QUESTI NON SE NE VANNO PUR SE HANNO UNA MISERIA….